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Il cuore del mese di ottobre è la storia (famosa) dei «pugnalatori». La notte tra l'1 e il 2 ottobre 1862, tredici uomini furono feriti gravemente, in luoghi diversi della città: nessuno conosceva gli altri, non c'erano legami di parentela o di amicizia. Gli accoltellatori non avevano avuto l'intenzione di uccidere o di rapinare: l'unica vittima era stata il gestore di un banco di lotto, morto dissanguato perché la coltellata gli aveva reciso un'arteria. È possibile ricostruire la storia di una città partendo dalle sue vicende quotidiane? Affondando le radici all'epoca delle più antiche fonti medievali e giungendo con le sue propaggini a toccare gli anni quaranta del Novecento quest'opera racconta al lettore la vita di Palermo grazie alle annotazioni giornaliere - come in un vero diario - degli avvenimenti più significativi. Accanto agli eventi trovano spazio proverbi, inserti lirici, modi di dire, tradizioni e usi popolari in grado di restituire il senso di una continuità mai scalfita dal trascorrere del tempo. È così che i lettori più anziani potranno trovarvi il ricordo dei racconti ascoltati nell'infanzia, così come i più giovani potranno soddisfare la curiosità nei confronti di un mondo ormai scomparso. Dodici volumi da consultare periodicamente o da leggere tutti d'un fiato per immergersi nella quotidianità di una città dal fascino unico.